giovedì 22 settembre 2016

VI RICORDATE LE GIOVANI MARMOTTE?

Quando ero piccola uno dei libri che ho consumato, a furia di guardarlo e maneggiarlo, è stato "Il manuale delle giovani marmotte". Ve lo ricordate? Il primo che avevo l'ho distrutto e mia mamma mi ha comprato "il MANUALONE" delle giovani marmotte.
Quando mio marito ha portato nella nostra casa i suoi libri di quando era piccino, tra questi c'era il suo "Manuale delle giovani marmotte" e anche lui come me lo adorava. Gli esperimenti, le spiegazioni, i lavoretti, la scienza...tutto mi affascinava.
Non avevo mai pensato però di comprarlo ai miei figli; fino a quando una nota catena di supermercati lo dava con i punti. L'abbiamo preso e devo dire che Camilla (anche se ancora piccina) ogni tanto lo prende e lo sfoglia e ci fa le domande: cosa c'è scritto? mi aiuti a fare la fionda?...
Sono sicura che appena inizierà a leggere lo amerà. Perché è una bambina molto curiosa.


Insieme a quello i nonni ci hanno preso anche "Il manuale di nonna papera". Io e Camilla adoriamo fare i dolcetti e pasticciare in cucina!  Sicuramente, entrambi i libri li regalerò a qualche bambino. Sono sicura che chiederà alla mamma di fare lo scout.
E voi? Avete un libro che vi è rimasto nel cuore quando eravate piccini?

lunedì 19 settembre 2016

LA FABBRICA DI MARMELLATE

E un giorno mio papà arrivò con 5 kg di fichi e mi disse: "Fammi la marmellata!".
Così iniziò la mia avventura con le marmellate. La prima che avevo fatto, tempo fa, è stata quella sempre per il mio papà, alle more di gelso (non era venuta un granché...troppo dolce).
Avevo i tempi stretti perché i fichi erano maturissimi e io, naturalmente, non avevo i barattoli, non sapevo le dosi frutta-zucchero non sapevo come si faceva il sottovuoto ecc... Allora la sera ho studiato. Guardo internet. Mi sono sparata 20 video su youtube, 30 ricette dei maggior esperti di conserve, altrettante ricette straniere su pinterest...e alla fine (dopo 10 minuti di smarrimento e scoraggiamento) ho scelto la mia ricetta (perché ovviamente nessuna è uguale!!!).
Per due giorni casa nostra è diventata la "fabbrica di marmellate" di fichi. 2 giorni perché ovviamente non avevo un pentolone gigante per mettere tutti quei fichi e un altro per sterilizzare i barattoli.
Il risultato è stato apprezzato. Forse un po' liquida (quella che ho fatto 2 gg fa, invece, è venuta spettacolare).
Dopo qualche giorno mi arrivano pesche e prugne in gran quantità. E anche con quelle ho preparato la mia conserva. Ogni frutto ha le sue dosi di zucchero e il suo procedimento. Quindi ogni volta è uno studiare per trovare la ricetta giusta. Comunque io mi oriento con quelle che hanno meno zucchero.


Tutta gasata ho fatto quello che mi piace di più: il packaging!
Ho progettato e disegnato le etichettine e ho preso delle vecchie camicie! E voilà!
Di quelle che vedete ne sono rimaste ben poche!
Se volete la ricetta contattatemi privatamente. Sarò ben contenta di condividerla!

venerdì 16 settembre 2016

LUNA DI MIELE AL NORD!

Io e mio marito, ogni tanto, abbiamo bisogno di fuggire dalla routine quotidiana e farci un po' gli affari nostri senza i piccoli marmocchi. Quindi, li molliamo dai SANTI nonni  e andiamo a farci il nostro viaggetto.
Questa volta siamo andati 3 gg a Copenhagen. Vi assicuro che siamo tornati con dei sensi di colpa terribili verso i nostri figli. È una città a misura di bambino e di bambini cresciuti come noi.



Vi elenco cosa abbiamo visto in questi 3 gg così se andate potete prendere spunto da qui e chiarirci i dubbi che ci siamo portati a casa (vedi la fine).

Iniziamo.

Cosa fondamentale è PROCURARSI UNA BICICLETTA. Lì oltre il 50% della popolazione gira in bicicletta ed è anche il modo più bello per vivere questa città.

1° GIORNO:  
Abbiamo fatto la ciclabile dal centro fino a Østerport, dove c'è la "Sirenetta" (anche se non la vedete fa lo stesso, non vi perdete niente). 
Le tappe prima sono state: 
- NYHAVN, il vecchio porto che ora è la zona più turistica della città ma molto suggestiva; 
- abbiamo incontrato per strada una statua del "David" di Michelangelo (MA!); 
OPERA HOUSE di Copenhagen (super moderna); 
- Papirøen, un capannone dove in vecchi truck americani, in container e stravaganti rimorchi abbiamo mangiato uno street food globale squisito. Abbiamo mangiato di gusto, all'aperto e in riva al canale;
- Quartiere Hippie di CHRISTIANIA (dove non si possono fare foto perché è pieno di spacciatori ;-);
- Sirenetta;
- Kastellet il parco fortificato a forma di stella;
- Castello di Rosenberg con il suo parco fantastico, dove sono svenuta dalla stanchezza e ho schiacciato un pisolino.


2° GIORNO (il tempo ci assiste: 20°, sole):
Siamo andati a vedere delle vie con dei negozi particolari, eccentrici e nuovi
- Ryesgade conosciuta come via degli antiquari. Qui troverete negozi di antiquariato, di arredamento nordico usato e non e poi ad un angolo non potete perdervi un negozio di Second Hand pienissimo di roba, lampadari e altre cose ammassate all'inverosimile.
- Jægersborggade, questa via ha dei negozi troppo carini. Sono stata colpita, dalle buonissime brioches di Meyers Bakery, dalle ceramiche meravigliose (sembrano fogli di carta) di Keramiker Inge Vincents e avrei comprato tutto in un negozietto dal nome "gågrøn!" dove qualsiasi oggetto all'interno era creato con materiali riciclati o aveva un basso impatto ambientale. Altri negozi erano molto eccentrici o di second hand (ma di "lusso").
TIVOLI, il parco divertimenti più antico del mondo. Ed è qui che l'amarezza di non aver portato i bimbi si è fatta sentire. Perché è il parco dove c'è il "PETZI'S WORLD". Petzi è un orsetto buffo che qui in Italia conoscono solo Camilla e suo papà che gli legge le storie. E c'erano dei giochi per i bambini magnifici. Altro che "Leolandia"! Ci torneremo sicuramente con i marmocchi. Sulle giostre c'erano anche anziani. Mai visto prima.


3° GIORNO: (salutiamo le nostre compagne di viaggio biciclette)
Gita a Helsingør
- Il castello di Kronborg, la casa di Amleto. È una fortezza circondata da cannoni che si fonde con un edificio rinascimentale. Noi abbiamo visitato le sale, le casematte, oscuri e labirintici passaggi e i quartieri dei soldati.  Il castello fa parte del Patrimonio dell’UNESCO dal 2000. Durante la visita c'era una rappresentazione dell'Amleto con figuranti ed attori che mentre giravi le stanze recitavano le loro battute.
Il paesaggio dal castello era bellissimo: mare, sole, vento e la Svezia (era vicinissima a circa 4 km).
Vi consiglio di farvi un giretto anche al paesino di Helsingør, ma non la via principale ma le viette laterali. Le case hanno forme e colori molto particolari. Molto graziose.



Spero di avervi convinto. Sono tornata con alcuni dubbi però.
1. Perché il pomeriggio nei parchi trovavi solo papà con i figli?
2. Perché le danesi sono spesso vestite di nero?
3. Perché hanno quelle biciclette stupide che puoi pedalare solo in avanti (tipo quelle dei nostri bambini piccolini?
4. Perché alcune donne o uomini erano in giro senza scarpe?
5. Perché il Tivoli era pieno di anziani danesi che passavano il pomeriggio chiacchierando davanti a un the o a mangiare? Ma hanno pagato il biglietto?
6. Perché c'è la copia del David di Michelangelo sul canale, la copia della Basilica di S. Pietro (Marmorkirken), la copia della Torre del Mangia di Siena (Municipio). Ma non sono mica imbattibili sul design? 

Consigliatissima.




martedì 13 settembre 2016

CAMILLA DOVE SEI ANDATA IN VACANZA? IN SARDEGNA!

Da dove comincio? Sono sparita perché non riuscivo a stare dietro a tutto. A maggio e giugno sono stata inondata di lavoro, luglio e agosto con i bimbi (anche se Camilla praticamente era sempre via!). Qualcosa dovevo lasciar andare e pubblicare un post era diventato difficile! Comunque qua e là sui social c'ero.

Spero abbiate passato dei bei mesi, ricchi di novità, soddisfazioni, riposo, sole e belle giornate.
Le nostre vacanze sono andate benissimo. Di seguito vedrete qualche foto del nord della Sardegna, dove abbiamo passato dei giorni splendidi e divertenti con i nostri bambini. Quest'anno, poi, noi genitori, (non ci crederete mai) siamo riusciti a stare più di 30 min sotto l'ombrellone a riposare. INCREDIBILE! Siamo andati a fine giugno, le giornate erano bellissime, acqua splendida e spiagge semi-deserte. Dal primo luglio le spiaggette e le calette iniziavano a essere piene di turisti. Ma per noi era il momento di tornare!





Naturalmente, non abbiamo fatto la vacanza "stessa spiaggia, stesso mare" e ogni giorno andavamo alla scoperta di posti nuovi. Noi alloggiavano a Baja Sardinia in Costa Smeralda. Ci sono tantissime calette spettacolari, a volte impervie da raggiungere. Ma se l'abbiamo fatto noi con due bimbi piccini ce la fanno tutti. E poi non ci siamo fatti mancare il giro alla Maddalena e al suo arcipelago. Spettacolare! Siamo stati contentissimi tutti e i bambini si sono adattati alle diverse situazioni (anche Leo che ha paura ad entrare in mare). Comunque, non andrei mai ad agosto. Non oso immaginare quanti turisti!!! Ci ritorneremo sicuramente!

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