venerdì 9 febbraio 2018

CAVIARDAGE, sapete che cos'è?

Giovedì sera sono andata alla presentazione di una tecnica creativa di nome CAVIARDAGE. In che cosa consiste?
Partiamo dall’etimologia. La parola deriva dal francese caviar, caviale, e potrebbe essere tradotta come “cavialeggiare”, cioè, all’incirca “annerire”. Annerire le parole che non servono, per mettere in evidenza quelle prescelte. Da una pagina di testo (quotidiano, libro destinato al macero, fogli di testo...) si ricava una poesia o una frase e si cancella tutto il resto. Le parole non selezionate da noi verranno annerite, oppure coperte con un disegno, oppure ancora scarabocchiate, per far emergere la nostra frase poetica. Ne vengono fuori piccoli capolavori che esprimono le emozioni che abbiamo dentro.


Questa tecnica è stata creata ed è diffusa in Italia da Tina Festa (quindi Made in Italy ;-).
Il Metodo può essere utilizzato per sè stessi, come pratica di benessere, all’interno di percorsi scolastici, per attività artistiche o di intrattenimento ludico-espressivo e in ambiti terapeutici come in arteterapia e counseling. 
Io sicuramente proverò a sperimentarlo e vediamo cosa combino. Abbiamo provato a comporre una frase e devo dire che ho sudato. Ma sono sicura che per quanto riguarda il lato artistico della cosa, avrò meno problemi. Vi metto qualche immagine per farvi capire meglio.


Io vi consiglio di provare. Se poi vi appassiona, fanno anche dei corsi dove ti insegnano il Metodo esatto per creare questi piccoli capolavori cartacei.

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